In occasione dei festeggiamenti per il suo ottantesimo compleanno, al Conservatorio di Napoli S. Pietro a Majella, il 30 luglio 2021, il Maestro Riccardo Muti è stato insignito del prestigioso Premio Guido Dorso, con un’edizione straordinaria. La 42a edizione annuale del premio, con l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Senato, del Ministero per il Sud, del CNR e dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II, si svolgerà invece il 25 ottobre 2021 a Roma, presso il Senato, a Palazzo Giustiniani. Il Premio, conferito al Maestro Muti dall’Avv. Nicola Squitieri, Presidente dell’Associazione Internazionale Guido Dorso, è stato consegnato da Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, componente della commissione giudicatrice del Premio. Era presente il Segretario Generale dell’Associazione Guido Dorso Francesco Saverio Coppola.
Nicola Squitieri, per l’occasione, ha letto la motivazione del Premio: Da oltre quarant’anni il Premio Dorso onora chi con il pensiero, le opere, le azioni, contribuisce allo sviluppo del nostro Mezzogiorno in una visione europea e mediterranea. Al centro della straordinaria carriera artistica che lo ha visto protagonista indiscusso nei più prestigiosi teatri di tutto il mondo, Riccardo Muti ha sempre coltivato in particolare due grandi valori: l’amore per il suo Sud e l’insegnamento destinato alle nuove generazioni vissuto come irrinunciabile missione morale. Il Maestro Muti rappresenta la testimonianza più alta di quel Mezzogiorno protagonista dei più importanti processi culturali del nostro Paese in un grande progetto di risveglio di identità e dignità.
Forgiatosi in due patrie del meridionalismo la Molfetta di Gaetano Salvemini e la Napoli di Benedetto Croce, di Manlio Rossi Doria, di Francesco Compagna, di Giuseppe Galasso e di tanti altri intellettuali, lo sviluppo e le tematiche del Sud sono parte del suo DNA non solo artistico ma culturale, che trovano sempre nelle sue parole e nelle sue idee un testimone privilegiato. L’Associazione Dorso è grata al maestro Muti non soltanto per la sua arte e maestria ma anche per il senso e l’orgoglio delle radici che ha sempre mostrato. Riccardo Muti rappresenta per le nuove generazioni un alto esempio tenace di vita laboriosa e professionale e una grande esortazione a farsi valere.
Oggi − ha concluso Squitieri − abbiamo il piacere di iscrivere a lettere d’oro nell’ Albo d’onore del Premio Dorso un altro grande “Ambasciatore del Mezzogiorno” che onora nel mondo il nostro Paese e il nostro Sud. Al maestro Riccardo Muti va la nostra rinnovata sincera ammirazione per il suo grande impegno artistico e culturale e per la sua attenzione particolare nei confronti delle nuove generazioni. Al Presidente del Conservatorio S. Pietro a Maiella, Luigi Carbone e al direttore Carmine Santaniello, rivolgiamo infine il nostro più sincero ringraziamento per aver voluto ospitare in una così prestigiosa cornice l’Associazione Dorso in occasione di questo memorabile evento. È un grande giorno che segna una tappa importante e significativa nel suo lungo percorso civile e culturale. Non ci siamo arresi all’emergenza sanitaria e anche durante la pandemia abbiamo portato avanti la nostra attività, sia da remoto che anche in presenza, realizzando alcune significative iniziative tutte destinate ad offrire occasioni di riflessione sul nostro Mezzogiorno, iniziative realizzate anche in collaborazione con altre istituzioni meridionaliste nel convincimento che oggi occorre sempre più fare squadra.
Il segretario Generale dell’Associazione Internazionale Guido Dorso, Francesco Saverio Coppola, commentando la manifestazione ha dichiarato: ll risveglio del Sud, la cultura volano di sviluppo, la necessità di fare rete, ma soprattutto la presenza di una classe dirigente memore del valore del passato che sappia investire in beni comuni e nel capitale umano sono temi fortemente condivisi dal Maestro Muti e dall’Associazione Guido Dorso, che da anni opera in tal senso.
L’Associazione internazionale Guido Dorso è grata al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, nelle persone del Presidente Luigi Carbone e del Direttore, maestro Carmine Santaniello, della ospitalità e collaborazione.