Vivo cordoglio nel mondo della ricerca e dell’università pugliese per la scomparsa, all’età di 78 anni, del prof. Federico Pirro, Premio Dorso 2020 per l’Economia. Il presidente, Nicola Squitieri, il segretario generale, Francesco Saverio Coppola e l’intero Comitato scientifico dell’Associazione “Guido Dorso” partecipano al dolore della famiglia e lo ricordano riproponendo la motivazione che fu a lui destinata per l’assegnazione del Premio Dorso e il suo successivo accorato intervento.
LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO DORSO 2020
Federico Pirro, docente di Storia dell’Industria nell’Università di Bari, è autore, fra gli altri, di volumi sull’industrializzazione nell’Italia del Sud, fra cui Grande Industria e Mezzogiorno e di saggi pubblicati su riviste e in volumi collettànei, fra i quali L’economia reale nel Mezzogiorno e Mezzogiorno in Progress? Non siamo meridionalisti. Destinatario di diversi premi, ha ricoperto molteplici incarichi pubblici e privati, lavorando anche in Commissioni governative per lo sviluppo delle infrastrutture. E’ stato consigliere di amministrazione della Svimez, e dal 2015 è componente del Comitato scientifico della SRM – Gruppo Intesa San Paolo. I suoi interessi di ricerca prevalenti sono stati e sono tuttora quelli legati alla storia dell’industrializzazione nelle regioni meridionali e le fasi salienti degli insediamenti dei maggiori gruppi industriali pubblici e privati nei ‘poli di sviluppo’. Le ricerche, gli studi e le pubblicazioni di Federico Pirro hanno abbracciato anche i periodi più recenti delle attività di grandi stabilimenti siderurgici, chimici, aeronautici, meccanici, farmaceutici e agroalimentari localizzati nell’Italia meridionale. Le esperienze di ricerca e di studio compiute dal prof. Pirro hanno fatto di lui un punto di riferimento per lo studio dei processi di localizzazione e di attrazione degli investimenti e hanno permesso non solo la conoscenza dei diversi fenomeni ma le definizioni di politiche attive per il Mezzogiorno da parte dei decisori pubblici. Un contributo importante è stato dato, insieme ad altri esperti, in materia di attrazione di investimenti in Puglia fra il 1995 e il 2000, come nel caso delle multinazionali tedesche Getrag, Bosch e Bilfingher&Berger e della statunitense EDS. Analizzare i fermenti positivi, offrendo casi concreti di risveglio del Mezzogiorno, è il suo costante impegno, soprattutto verso le giovani generazioni, per tracciare nuovi sentieri di sviluppo. Un’ idea feconda e dominante del suo pensiero è la necessità di sviluppare l’aspetto dimensionale delle imprese se si vuole fertilizzare il territoirio non solo in termini imprenditoriali, ma anche di formazione di classe dirigente.
L’intervento DEL PREMIO DORSO 2020
Aiutare le classi dirigenti del Sud a individuare gli interventi necessari allo sviluppo
Ho portato avanti gli studi sull’industria nel Meridione utilizzando anche metodologie non tradizionali, dialogando con imprese, top manager, Centrale dei bilanci, direzioni di grandi banche e prestigiosi centri di ricerca. Il nostro Mezzogiorno, pur con tutti i suoi squilibri, possiede grandi stabilimenti industriali, dalla siderurgia all’aeronautica, dall’agroalimentare al tessile, dall’abbigliamento alla logistica; ma ci sono anche decine e decine di cluster di piccole e medie imprese che innovano, esportano, competono, che rischiano e stanno resistendo in questo periodo così drammatico per la nostra economia. Continuare a dare una rappresentazione dell’Italia meridionale segnata soltanto dal divario rispetto al Nord, che pure esiste, o peggio che la raffiguri alle soglie di una desertificazione industriale, finisce per privare le nuove generazioni della speranza. Dobbiamo al contrario essere capaci di focalizzare i tanti punti di forza del nostro territorio. Questo tessuto di imprese grandi, medie e piccole assorbe manodopera qualificata e cerca tanti giovani laureati con profili professionali particolari nel campo dell’ingegneria gestionale, della meccanica, della fisica dell’informatica e della digitalizzazione, provenienti da percorsi formativi che andrebbero implementati. Questo premio è un incitamento a proseguire questi studi per aiutare le classi dirigenti del Mezzogiorno a individuare gli interventi da promuovere per continuare ad attrarre investimenti nel Meridione ed offrire ragionate speranze ai nostri giovani.