Napoli – Nel corso di una cerimonia a Palazzo san Giacomo, presenti esponenti del mondo politico e culturale, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi ha consegnato all’ex sindaco di New York, Bill De Blasio, in occasione della sua visita a Napoli, il Premio Internazionale “Guido Dorso” per la sezione Usa/Mezzogiorno. Il Premio Dorso, promosso dall’omonima Associazione presieduta da Nicola Squitieri, è giunto alla sua 44° edizione ed è patrocinato dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università ”Federico II” di Napoli con l’adesione del Presidente della Repubblica. “Il riconoscimento all’ex sindaco di New York – ha dichiarato Nicola Squitieri – intende segnalare gli italo-americani di origine meridionale che come lui onorano, a livello politico, economico e culturale, il nostro Paese negli Stati Uniti.” Squitieri ha anche proposto che la consegna della sezione internazionale del Premio Dorso possa diventare un appuntamento annuale da tenersi a Napoli. La proposta è stata accolta con molto interesse e disponibilità da parte del Sindaco Manfredi, anch’egli peraltro, nel 2020, destinatario del Premio Dorso. Nel suo intervento poi Il Sindaco Manfredi, dopo aver espresso parole di vivo apprezzamento per l’evento promosso dall’Associazione Dorso, ha affermato che “Bill De Blasio rappresenta in maniera positiva ed estremamente significativa il messaggio meridionalista, è un uomo di grande valore, di talento e di grande impegno democratico che ha governato una delle città più importanti del mondo, espressione di una democrazia matura e di uno sviluppo economico inclusivo e multinazionale. E’ una idea molto vicina all’idea culturale di Napoli che lo ha fatto, nella sua storia e nelle sue dimensioni, in maniera analoga. Bill De Blasio – ha concluso il sindaco Manfredi – oltre alle sue competenze e capacità, è anche un uomo che nella sua azione politica non ha dimenticato le radici ed ha governato New York un po’ da meridionale, portando il pensiero ed i valori culturali ereditati dalle sue origini campane”.
Dopo aver ringraziato l’Associazione Dorso per l’assegnazione del premio, Bill De Blasio ha dichiarato ”è per me fonte di grande orgoglio ricevere questo prestigioso riconoscimento soprattutto come figlio del Sud, Napoli è una città meravigliosa che ha problemi come tutte le grandi metropoli, ma quanta a bellezza, creatività, energia e passione non c’è paragone mondo”. Gli esponenti dell’Associazione Dorso e l’ex sindaco di New York, de Blasio si sono poi incontrati con il console generale degli Stati Uniti a Napoli, Tracy E. Roberts-Pounds che ha manifestato il suo apprezzamento per l’iniziativa che contribuisce a rinsaldare i rapporti di amicizia tra Italia e Stati Uniti. Gli altri riconoscimenti della 44° edizione del Premio Dorso saranno consegnati il prossimo 5 ottobre nel corso di una cerimonia che si terrà al Senato della Repubblica.
La Sezione Internazionale del Premio “Guido Dorso” dedicata in particolare negli anni a quanti onorano negli Stati Uniti – a livello politico, economico e culturale il nome dell’Italia e del Mezzogiorno – è stata quest’anno destinata all’ex Sindaco di New York, Bill De Blasio. Nelle precedenti edizioni il Premio Dorso è stato assegnato, tra gli altri, a Rocco Caporale, Charles Gargano, Joseph La Palombara, Dominic Massaro, Edward Re, Mike Rienzi, Dominick Salvatore, Frank Stella, John Volpe, Mariuccia Zerilli-Marimò. Nella scia di questi prestigiosi esponenti italo-americani che hanno offerto e offrono un contributo fondamentale alla vita sociale e culturale degli Stati Uniti, a buon diritto si inserisce la figura di Bill De Blasio. Di origine sannite e lucane, Bill De Blasio rappresenta una importante testimonianza di quegli italo-americani che affermano l’importanza di preservare per le nuove generazioni l’amore per la cultura italiana e quella meridionale in particolare. Dalle sue origini italiane Bill De Blasio di cui ne va sempre orgoglioso ribadendo in più occasioni il senso di appartenenza e identità, ha imparato soprattutto l’importanza del ruolo della famiglia e del prendersi cura di chi ha più bisogno. Orgoglioso delle sue origini campane, S. Agata dei Goti ricordiamo, Bill De Blasio è sempre stato un grande tifoso della squadra di calcio del Napoli ed ha esultato con l’intera comunità italo-americana di New York per l’assegnazione al Napoli del 3° scudetto sottolineando che la squadra rappresenta il meglio di tante etnie che si sono unite per raggiungere un traguardo comune. Questo premio non vuole essere soltanto un riconoscimento per le eccellenti esperienze maturate, ma anche un rafforzamento del legame con il Mezzogiorno d’Italia.
L’intervento di saluto del Presidente dell’Associazione Dorso Nicola Squitieri
La 44ma edizione del Premio Dorso non poteva avere un prologo più significativo che con la consegna all’ex Sindaco di New York, Bill De Blasio del Premio Dorso per la sezione Internazionale nella sede del Comune di Napoli città che, nell’ormai lontano 1970, vide la nascita del Premio stesso. Con il ritorno a Napoli – dopo 23 anni – del Premio Dorso e di una delle sue più prestigiose sezioni, vorrei formulare l’augurio che l’evento odierno possa anche diventare in futuro un nuovo appuntamento fisso dell’iniziativa da tenersi a Napoli rappresentando parte integrante della stessa cerimonia annuale che si celebra in Senato. La Sezione internazionale del Premio Dorso potrebbe poi anche essere destinata a studiosi o operatori per progetti di ricerca o attivazione di reti nell’area mediterranea. Al Sindaco Gaetano Manfredi va il più sincero ringraziamento dell’Associazione Dorso per aver voluto accogliere la nostra richiesta ed ospitare e presiedere questo evento non senza voler ricordare che con l’amico Sindaco Manfredi nella sua veste di Rettore della Federico II, abbiamo insieme condiviso un significativo percorso della nostra iniziativa e che lui stesso, nel 2020, è stato destinatario del meritato riconoscimento per il suo prestigioso curriculum scientifico e culturale. Un saluto agli amici della giuria del Premio, del Comitato scientifico e dell’Associazione Dorso che con noi hanno oggi voluto condividere questo significativo evento. Oggi la nostra Napoli festeggia un grande traguardo con la vittoria del 3° Scudetto, si tratta certamente di un risultato che ci lascia un importante insegnamento che andrà in futuro sempre più realizzato: quando si fa squadra la vittoria è sempre più possibile da conseguire. Il nostro auspicio è che anche negli altri settori della vita pubblica e privata, Napoli con il suo grande patrimonio di memoria e identità, saprà raggiungere – sotto la guida illuminata del Sindaco Manfredi e della sua giunta – nuovi obiettivi di sviluppo economico e sociale. Il prestigioso albo d’onore del Premio Dorso testimonia, negli anni, che i tanti autorevoli destinatari del Premio che hanno operato e che operano in questa città, rappresentano la realtà più concreta dei grandi valori umani e professionali che andranno sempre uniti per un comune impegno e un comune obiettivo.
Con l’assegnazione del Premio Dorso a Bill De Blasio la giuria ha inteso rendere onore attraverso la sua persona anche a quanti nostri connazionali di origine meridionale hanno portato in alto negli anni il nome dell’Italia negli Stati Uniti, mantenendo vive le loro radici e realizzando sempre più forti legami con il nostro Mezzogiorno.
L’ intervento del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi alla consegna del Premio “Guido Dorso” a Bill De Blasio
Vorrei ringraziare l’Associazione “Guido Dorso” e in particolare un grande amico, Nicola Squitieri, a cui mi lega un rapporto di grande amicizia e di profonda stima, perché insieme agli altri amici che sono qui presenti, lui è l’anima di questo Premio. E l’impegno che ha sempre profuso per la promozione del pensiero di Guido Dorso è testimoniato da questo Premio veramente straordinario. Ho accolto con grande piacere che la premiazione della Sezione internazionale del Premio Dorso avvenisse nella sala della giunta del Comune di Napoli, perché credo che questo sia quasi un po’ un ritorno a casa, perché Napoli è la città internazionale del Mezzogiorno, è la città che ha sempre rappresentato il luogo di partenza e di arrivo di tante personalità, di tanti comuni cittadini, di tanti popoli. Accolgo anche con grande condivisione la proposta che quest’iniziativa continui anche nei prossimi anni, perché a fianco all’evento straordinario che si tiene a palazzo Giustiniani, sotto il patrocinio del Senato della Repubblica, questo appuntamento nella sala del Comune di Napoli è sicuramente un appuntamento significativo. Un Premio che ricorda un Uomo che ha messo in campo un’idea di Mezzogiorno ancora estremamente attuale, un Mezzogiorno che sia dinamico, riformista, che sia capace di guardare al futuro con positività allontanando un’idea di semplice lamento o rivendicazione. Il Premio Dorso ha sostenuto nel suo lungo percorso il valore della qualità, dell’impegno, della cultura, dello sviluppo economico e del grande contributo che tantissimi meridionali hanno dato al nostro Paese e non solo, hanno dato al mondo, perché se noi giriamo il mondo sappiamo che ci sono tanti meridionali che sono stati motore della crescita di tantissime nazioni. Quindi, mai scelta fu più oculata e appropriata di conferire questo premio a Bill De Blasio. Non mi voglio sovrapporre alle motivazioni dell’illustre giuria, però credo che Bill rappresenti in maniera positiva ed estremamente significativa il messaggio meridionalista di Guido Dorso. Un uomo di grande valore e di grande talento, ma anche di grande impegno democratico che ha governato una delle città più importanti del mondo, forse la città più importante del mondo, perché New York nell’immaginario collettivo è la città per eccellenza, il luogo dove abbiamo visto la realizzazione di una democrazia matura, ma anche di uno sviluppo economico che forse è inclusivo e capace anche di essere multinazionale, capace di accogliere popoli e persone da tutto il mondo. Un’idea molto vicina all’idea culturale di Napoli, e Napoli lo ha fatto ovviamente nella sua storia e nelle sue dimensioni in maniera analoga, però De Blasio, oltre ad aver messo in campo le sue competenze e la sua capacità, i suoi valori che noi condividiamo, valori del progressismo, dell’inclusione, della capacità di condividere nel progresso il benessere, è anche un uomo che nella sua azione politica non ha dimenticato le sue origini e le sue radici. Quindi, lui ha governato New York anche un po’ da meridionale, portando il pensiero, le radici e i valori culturali ereditati dal nonno, quindi dalle sue radici campane. Il motivo che non ha dimenticato Napoli lo dimostra oggi perché è qui con noi ed è a fianco a me. Io sono molto onorato che abbiamo chiacchierato un po’, condividendo le nostre esperienze di sindaci di due città molto complicate, come Napoli e New York, ma sono due grandi città che sono punto di riferimento a livello mondiale e la sua presenza qui è anche un’ulteriore testimonianza del valore della nostra città, della grande attenzione mondiale per Napoli, soprattutto in questo momento di ripresa e di rinascita e soprattutto il ruolo che la nostra città deve continuare a svolgere per essere veramente un luogo di incontro e luogo di esempio a livello globale. Quindi ancora grazie a Bill De Blasio per essere qui con noi, siamo veramente felici e parlo a nome di tutti i napoletani che rappresento, della tua presenza ma soprattutto del tuo affetto, della tua vicinanza ai nostri valori e ai nostri sentimenti.
L’Intervento di Bill De Blasio
Guido Dorso ha assunto molti rischi nella sua vita, credo sia stupendo che rendiate omaggio alla sua memoria con questo Premio e io sono davvero onorato di ricevere questo riconoscimento. Penso che dobbiamo riflettere sul messaggio che ci ha lasciato Guido Dorso, che si possa credere che qualcosa di diverso possa accadere, in un’epoca in cui non è affatto facile credere. Scegliere la sua figura come esempio deve farci pensare che, dopo essere stati tanto oppressi nel Sud Italia, qualcosa possa ancora cambiare. Dorso credeva fortemente nel cambiamento e che fossero possibili delle riforme e, anche se non era semplice, che fosse possibile trovare dei modi giusti per attuarle. Il suo vero messaggio è dunque partire da cosa possiamo fare nel prossimo futuro. Mi rivolgo a tutti gli italiani che provano un sentimento di pessimismo. Questo sindaco è un uomo di coraggio, perché il suo è un ruolo molto difficile. Dare un senso di speranza e di possibilità a una città non è facile. Essere un leader è una scelta forte in un posto con grandi problemi ma anche con grandi possibilità. Come suo collega, sono molto contento che lui abbia scelto di essere il sindaco di questa città, con il cuore e il volto del popolo. Grazie per tutto. Signor Presidente, grazie a tutti i membri dell’Associazione, grazie per questo onore, è molto importante per me, è una fonte di orgoglio per me, veramente. Il Presidente ha detto cose importantissime: “La vittoria è sempre possibile”, non solamente per una squadra di calcio. La vittoria della squadra di calcio della città è qualcosa di meraviglioso ed è un simbolo per la gente di Napoli, per il futuro di Napoli, per il futuro del Sud. Questo è il tema di tutta la mia vita politica. Questo è un particolare momento storico, ma ciò che è più importante è che è un momento di possibilità e questo Premio per me ha questo significato: che tutti noi abbiamo la responsabilità di credere che sia possibile avere un nuovo Mezzogiorno.