Il Presidente Nicola Squitieri, il Segretario generale Francesco Saverio Coppola, il Comitato scientifico dell’Associazione internazionale Guido Dorso, la Direzione della Rivista Politica Meridionalista- Civiltà di Europa esprimono il loro profondo cordoglio per la perdita di Antonio Martino, premio Guido Dorso nel 2015 per l’economia.
Il Professore Martino nato a Messina, era figlio di Gaetano Martino, da cui aveva ereditato la sua profonda cultura liberale. Ricordiamo che suo padre fu protagonista del rilancio europeo a metà degli anni cinquanta, infatti come Ministro degli affari esteri fu il promotore della Conferenza di Messina, a cui parteciparono i ministri degli Esteri della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA), tenutasi a Messina dal 1° giugno al 3 giugno 1955 fondamentale per il Trattato di Roma istitutivo della Comunità europea. Antonio Martino è stato un liberale vero, allievo e amico di Milton Friedman. Ha ricoperto il ruolo di ministro degli Esteri e della Difesa. Si era laureato in Giurisprudenza nel 1964 per poi dedicarsi all’economia politica. Docente alla Luiss di Roma, di cui è stato anche preside di Scienze Politiche dal 1992 al 1994, da maggio dell’anno scorso era diventato presidente onorario dell’istituto Milton Friedman.
Riportiamo la motivazione del premio Dorso assegnatogli e consegnatoli a palazzo Giustiniani da dal vice Presidente emerito della Corte Costituzionale nonché anch’egli già Premio Dorso, Luigi Mazzella.
Antonio Martino, eminente figura di studioso, rappresenta un riferimento intellettuale ed istituzionale di primo piano del nostro Paese. La sua formazione accademica presso l’Università di Chicago resta, insieme alle tradizionali radici liberali, un tratto saliente delle sue scelte. Si deve a tal proposito ricordare la Presidenza della Mont Pelerin Society, fondata da Friedrich Hayek. Restano della persona da valutare, e non sullo sfondo, le sue funzioni prima di Ministro degli Esteri, poi più a lungo di Ministro della Difesa. In questo quadro complessivo accademico e politico, il nostro Paese si è avvalso delle capacità e competenze di Antonio Martino, un economista sceso dalla cattedra per offrire a tutti “la logica ed il valore etico” delle sue scelte.